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All’Ospedale Maggiore di Novara, è stato eseguito con successo un intervento di falloplastica. Lo staff diretto dal prof. Fabio Rossi, con cui ha collaborato anche il dott. Roberto De Castro, è riuscito a ricostruire il pene a un bambino che ne era nato privo. Il piccolo ha appena 2 anni e mezzo ed è di origine pakistana, ma residente con i genitori a Novara.

Si tratta di uno dei pochissimi interventi eseguiti al mondo (una ventina in totale). Il bimbo era affetto da una malformazione genitale molto rara, chiamata agenesia del pene, e che interessa un neonato ogni 20-30 milioni.

Fino a circa 10anni fa in questi casi si procedeva alla femminilizzazione del bambino, con la rimozione chirurgica del sacco scrotale e la ricostruzione di una vagina, ma in questo caso si andava incontro a conseguenze negative sullo sviluppo psicologico, perchè maturava un carattere maschile in un corpo femminile.

Ora, invece, per evitare tale scompenso psicologico, il chirurgo De Castro dal 2001 ha creato una tecnica che consente la ricostruzione del pene fin dai primi anni di vita. Inoltre in età adulta richiede un altro intervento più semplice per recuperare del tutto la funzionalità erettile del pene.

Il prof. Rossi parlando dell’intervento a cui si è sottoposto il piccolo di Novara ha detto: «Dal punto di vista ormonale, morfologico e psicologico il bambino è in tutto e per tutto un maschio, ma sin dalla nascita è stato affetto da agenesia del pene. Ma oggi grazie a questo interevento per lui si prevede una vita serena, priva quei problemi di tipo psicologico che avrebbe potuto causare la sua condizione».

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