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La bella stagione è ormai alle porte, pertanto si fa strada il desiderio di liberarsi del pallore invernale. Ma attenzione, è importante non dimenticare alcune precauzioni prima di dedicarci alla tintarella.

Sono moltissime le persone che al sole rischiano la pelle. Ciò accade perché espongono l’epidermide ad arrossamenti e scottature, cosa che mette a rischio del melanoma, il tumore della pelle che negli ultimi anni è sempre più diffuso a livello mondiale.

Per questo gli esperti dell’Adoi (Associazione dermatologi ospedalieri italiani), che con La Roche-Posay promuovono per il terzo anno il progetto di sensibilizzazione ‘Myskincheck’ lanciano un allarme.

Dichiarano che un italiano su 10 (12%) si espone al sole senza usare filtri; uno su 4 (24%) non usa creme protettive e se lo fa sceglie un fattore di protezione troppo basso (53%). Il risultato è che si finisce per scottarsi in oltre la metà dei casi (51%).

I più indifesi sono soprattutto i bambini. Le mamme di solito li cospargono di crema (96%), ma questo non è sufficiente. Molti di essi vengono lasciati al sole senza il cappello (56%), e ancora più spesso senza indosso una maglietta (89%) e gli occhiali (83%). Così finiscono per essere vittime di eritemi e bollicine.

Dai dati raccolti dal National Cancer Institute americano, tra i bambini aumentano del 3% circa all’anno (+2,9%) anche i casi di melanoma. La cui colpa è anche dei nei congeniti non controllati, ma anche delle cattive abitudini di esposizione ai raggi solari.

Ebbene per non essere sprovveduti è possibile attingere del materiale informativo e a visite dermatologiche gratuite, attraverso la rete capillare delle farmacie.

Ecco allora il decalogo delle 10 regole d’oro da seguire quando si è sotto al sole:

1. Tenere lattanti e bambini piccoli al riparo dal sole diretto durante il primo anno di vita;
2. Evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde (dalle 10 alle 14, o dalle 11 alle 15 con l’ora legale);
3. Cercare il riparo all’ombra, in quanto il 50% dei raggi del sole attraversa comunque l’ombrellone;
4. Indossare indumenti protettivi (maglietta e cappellino a visiera larga) e dei buoni occhiali da sole, ricordandosi anche che i tessuti sintetici proteggono più di quelli in cotone e che i vestiti bagnati fanno passare più raggi;
5. Ricordarsi inoltre che il sole va anche sott’acqua (a un metro di profondità arrivano il 90% dei raggi);
6. Usare dunque, le creme solari, iniziando dai fattori di protezione più alti e ripetendo più volte l’applicazione. Scegliere prodotti resistenti all’acqua.
7. Attenti alla luce riflessa, dalla sabbia o dalla neve, ma anche dal cemento. Occhio alle giornate molto luminose perché l’80% delle radiazioni solari ‘tocca terra’, alle maggiori altezze sul livello del mare e alla latitudine il sole esotico di tropici ed equatoriale è più pericoloso;
8. Evitare di abbronzarsi con lampade, lettini e docce solari;
9. Prima di esporsi al sole evitare di cospargersi di profumi e deodoranti;
10. Per essere di buon esempio ai bimbi, rispettare per primi il ‘bon ton’ della sicurezza al sole ad ogni età.

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