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Scoperta una necropoli risalente al periodo che va tra la fine del ‘400 e quella del ‘600, la cui presentazione è avvenuta ieri a Milano, in occasione delle celebrazioni per la Festa del Perdono.

Il sepolcreto è ubicato nella cripta della chiesa dell’Annunciata, situata nel Policlinico Ospedale Maggiore e contiene gli scheletri di oltre 500mila milanesi, vissuti in quegli anni: tra di loro ci sarebbero anche le vittime della peste di cui ha parlato tanto Alessandro Manzoni nei “Promessi sposi”.

Ebbene secondo il Policlinico si è potuti risalire alla loro provenienza, vita, morte e malattie. Si tratta di milanesi sepolti lì dal 1473 al 1695, dando vita ad uno dei registri di morte che può essere considerato un esempio per i documenti posteriori.

Cristina Cattaneo, medico legale e direttore del Laboratorio di antropologia forense di Milano (Labanof), ha dichiarato che saranno studiati questi resti per capire ulteriormente di che malattie queste persone soffrissero ed eventuali carenze nutrizionali.

Al momento è certo che tra il 1474 e il 1483 a Milano ci fosse un medico ogni circa 1.500 cittadini e che una morte su tre, era dovuta alla vecchiaia. I risultati scientifici saranno resi noti il 22 giugno.

Sarà intanto formato un gruppo multidisciplinare di esperti che studieranno i sepolcreti

Questa necropoli ha un’estenzione per decine di metri quadrati, a 4 metri di profondità, e le ossa costituiscono come un tappeto spesso 2 metri nelle viscere della Ca’ Granda.

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