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Oggi sabato 2 aprile si celebra la Giornata mondiale dell’autismo, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

E’ una malattia neuropsichiatrica che si manifesta nella prima infanzia, a partire dall’età di 2 anni, presentandosi con diversi sintomi: menomazioni dell’interazione sociale e della comunicazione, interessi ristretti e comportamenti ripetitivi.

Le cause possono essere di natura genetica e neurologica. Ebbene questa patologia colpisce lo 0.6% della popolazione e mentre in Europa si contano circa 5 milioni di persone affette da autismo.

Per questo il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha sottolineato l’importanza di lavorare per linee guida nazionali condivise e un’offerta riabilitativa omogenea sul territorio. Inoltre ha messo in evidenza il perchè occorre istituire congiuntamente con la Commissione Salute che riunisce tutti gli assessori regionali alla sanità, un gruppo di lavoro in grado di monitorare le esperienze territoriali a livello nazionale in termini di risultati positivi scientificamente accertati e per la stesura di linee guida condivise.

Martini aggiunge, che solo sulla base di linee guida nazionali, oltre che sul diritto dei malati a un progetto individualizzato, «possiamo pensare di definire un percorso di diagnosi e cura in termini di appropriatezza, anche sotto il profilo di corretto utilizzo delle risorse messe a disposizione attraverso il fondo sanitario nazionale».

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