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All’Università Cattolica – Policlinico A. Gemelli di Roma i ricercatori sono riusciti a mettere a punto una terapia innovativa contro il neuroblastoma, già testata in uno studio pilota su 13 bambini pubblicato sulla rivista ‘Pediatric Blood and Cancer’.

Il neuroblastoma è sicuramente uno tra i tumori maligni pediatrici più frequenti nonché aggressivi. Esso, sovente si manifesta, sin dall’inizio, in forma metastatica e ad oggi la percentuale di guarigione è bassa, non arriva neppure al 30%.

Ebbene questa nuova terapia riuscirebbe a combinare, sin dal principio del trattamento, la chemioterapia con la radioterapia ad alte dosi. Nell’ambito della radioterapia, si utilizza il composto ‘131-I-metaiodobenzilguanidina’ che prende di mira le cellule maligne del tumore dove viene trasportata tramite la molecola vettore ‘benzilguanidina’.

Grazie ai risultati ottenuti i ricercatori sono molto soddisfatti pensando che ora sia possibile sperare in un incremento notevole della percentuale di guarigione dal neuroblastoma.

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