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E’ in arrivo un esame diagnostico che attraverso l’osservazione del recettore HER2 sulla metastasi nel tempo e’ importante da un punto di vista terapeutico per identificare e tenere sotto controllo il tumore alla mammella. A testarlo uno studio condotto dall’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma (IRE).

La Dott.ssa Marcella Mottolese dell’Anatomia Patologica IRE ha spiegato: ”Abbiamo valutato l’incidenza delle variazioni di HER2 tra tumore primitivo e metastasi in una casistica retrospettiva di 137 pazienti trattate chirurgicamente per Carcinoma Mammario presso il nostro Istituto e abbiamo evidenziato che l’espressione di HER2 si modifica in circa il 12% delle metastasi”.

Poi ha aggiunto – “l’applicazione di metodiche molecolari innovative che analizzano in modo quantitativo il numero di copie del gene sul cromosoma 17, ci ha permesso di studiare in modo piu’ approfondito l’entita’ delle variazioni di HER2 dimostrando che, durante la progressione della malattia, vi e’ un costante e frequente incremento del numero di copie del gene HER2”. Insomma, una piu’ accurata determinazione di HER2 sulla metastasi da carcinoma mammario puo’ essere di ausilio all’oncologo per pianificare la terapia piu’ adatta”.

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