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Il presidente Giorgio Napolitano da Budapest, e quello del consiglio da Lampedusa richiamano l’attenzione dell’Unione Europea sul problema dell’immigrazione chiedendo soprattutto solidarietà e concretezza.

Berlusconi precisa che qualora non ci dovesse essere una partecipazione comune da parte della Ue, l’italia andrebbe per la sua strada.

Il premier Silvio Berlusconi, è tornato ieri nell’isola per rassicurare gli abitanti sugli impegni presi.

Grande accoglienza al porto con applausi e saluti, ricambiati da un: “Avete visto siamo stati di parola” da parte del presidente che è stato riaccompagnato allo scalo da un corteo d’auto”.

Berlusconi ha spiegato ”Da lunedì cominceranno due voli regolari al giorno per il rientro in Tunisia”, riferendosi al rimpatrio dei migranti.

Poi ha chiarito i dettagli sull’accordo tra Italia e Tunisia per garantire il controllo e allo stesso tempo la sicurezza degli sbarchi.

Con il concordato con Tunisi, ha spiegato, le nostre imbarcazioni, quando intercettano imbarcazioni fuori le acque territoriali, avvertiranno la ”marina tunisina di intervenire. Se questo non fosse possibile offriamo il nostro intervento con l’accompagnamento attraverso le nostre imbarcazioni al porto più vicino”.

Ha ribadito che c’è grande partecipazione da parte di tutte le Regioni da Nord a sud, per fronteggiare questa emergenza, e che la stessa Lega si sta unendo alla politica del suo Presidente del Consiglio.

Poi ha sottolineato la questione del rilancio del turismo, ”tra una settimana inizieranno gli spot per far vedere i fondali di Lampedusa”.

Confermata l’intenzione di ”chiedere la candidatura di Lampedusa al Nobel per la pace” e di essere cittadino lampedusano.

Il sindaco della maggiore delle Pelagie, Bernardino De Rubeis, contattato da TMNews il giorno prima dell’arrivo del premier ha detto “Sono convinto che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si sia innamorato di Lampedusa”.

Poi ha aggiunto: “Berlusconi è innamorato di questa isola, che nel tempo è stata abbandonata dallo Stato perché distante, non per altro. La testardaggine del premier farà sì che questa piccola isola dell’estremo Sud d’Italia, terra d’accoglienza, porta d’Europa, possa essere per lui un luogo di approdo. Sappiamo bene la questione della casa che vuole acquistare, e che conferma la sua volontà di diventare lampedusano”.

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