Spread the love


I “bambini viziati” non sono altro che bambini sottoposti a continue ansie o pressioni da parte di genitori.

Un bambino non si vizia se viene cresciuto serenamente nei suoi bisogni quotidiani. Viene viziato se si interagisce con lui con tensione e nervosismo, se lo si asseconda in ogni cosa che chiede, anche se inutile o superflua. Bisogna fargli capire con le giuste parole, con la giusta calma quando sbaglia, occorre saperlo richiamare e punirlo se necessario.

Un bimbo viziato è colui che non ha mai conosciuto i propri limiti, che ha vissuto in un ambiente iperprotettivo e asfissiante.

La colpa però non può essere attribuita al piccolo, ma ai genitori, perchè i suoi atteggiamenti sono sempre il riflesso e la conseguenza dell’ambiente in cui vive.

Un figlio non nasce viziato, ma lo diventa, questo accade se è sottoposto a continue ansie e pressioni, cosa che avviene se si trova a vivere in un ambiente psicologicamente non adatto, come può essere quello di una mamma troppo ansiosa, insicura, emotiva, pigra ed egoista.

La mamma è una figura cardine per la formazione del suo bambino, ma è anche importante che sappia riconoscere che il suo comportamento ha un’influenza determinante sia in senso positivo che in senso negativo.

Molti pediatri, già durante i corsi o i colloqui che precedono il parto, sanno riconoscere con anticipo quali saranno le mamme che avranno i figli viziati.

A farlo dedurre, le domande che le future mamme fanno sulla base della parola “paura” o “preoccupazione”, parole e concetti che spesso nascondono il loro timore di affrontare un’esperienza.

Le paure e le ansie delle mamme vengono pertanto trasmesse ai figli. Quelle che non vogliono fare rinuncie, quelle che amano più apparire che essere alla fine avranno figli come loro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.