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La lavastoviglie può diventare un luogo a rischio. Tra cestelli, ventole e guarnizioni possono nascondersi pericolosi funghi potenzialmente patogeni che possono causare gravi problemi alla salute.

Si tratta in sostanza, di microrganismi che sembrano essersi adattati anche alle “condizioni estreme” che si producono in molti elettrodomestici.

In pratica, in questo ambiente umido e caldo, come nelle lavatrici e nelle macchine da caffè, si fa strada una sfida tra patogeni.

A darne notizia, uno studio pubblicato su “Fungal Biology”, durante il quale i ricercatori hanno analizzato gli elettrodomestici di alcune abitazioni in 101 città di sei continenti e hanno scoperto che il 62% delle lavastoviglie ospitava pericolosi funghi sulla fascetta elastica dello sportello.

Nel caso della lavastoviglie le temperature intermittenti che si producono si aggirano tra i 60 e gli 80 gradi C e si tende a utilizzare detergenti aggressivi e alte concentrazioni di sali in ogni ciclo di lavaggio. Ebbene, nonostante queste condizioni particolarmente avverse si annida una flora fungina potenzialmente dannosa per la salute umana.

Nel 56% dei casi sono stati rilevati lievito nero Exophiala dermatitidis e l’E. phaeomuriformis; due tipi di funghi che hanno dimostrato una notevole tolleranza alle difficili condizioni ambientali.

In particolare l’Exophiala dermatitidis è un agente patogeno causa di malattie, sia nelle persone con sistema immunitario compromesso che in quelle sane.

Coinvolto nella colonizzazione polmonare dei pazienti da fibrosi cistica, può provocare infezioni fatali in soggetti sani. L’invasione di funghi e lieviti negli elettrodomestici rappresenta così un rischio potenziale per la salute.

Per questo gli esperti consigliano di controllare con la massima attenzione la pulizia interna e l’igiene dell’elettrodomestico.

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