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Con un lungo applauso cinquemila potentini hanno accolto la salma di Elisa Claps arrivata in piazza Don Bosco, nella sua città, con quindici minuti di ritardo rispetto all’orario previsto (9,30).

Il corteo ha rallentato, scortato dalla polizia, la cui macchina con il feretro si è fermata davati alle centinaia di persone che l’attendevano, ferme sotto i balconi del palazzo dai quali scendevano lenzuoli bianchi esposti dalle altre famiglie. Al passaggio dell’auto hanno lanciato petali bianchi.

Alle spalle dell’altare, all’aperto, una gigantografia di Elisa, con il suo nome, la stessa foto che c’era anche nella camera ardente e che ha accompagnato per 17 anni le ricerche.

Sono iniziate così, questa mattina le esequie della studentessa lucana uccisa il 12 novembre del 1993, il cui corpo e’ stato ritrovato il 17 marzo scorso, nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinita’ di Potenza.

Secondo quanto deciso dalla famiglia, la cerimonia funebre si è tenuta all’aperto e non in chiesa. A celebrarla e’ Don Marcello Cozzi, animatore di Libera Basilicata. Tra i concelebranti anche Don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione.

Ricordiamo che in Inghilterra Danilo Restivo, si è tenuto il processo del suo (in Italia ancora presunto) assassino. Tra i fiori arrivati nella camera ardente anche un mazzo di gardenie che la famiglia di Heather Barnett – la donna uccisa a Bournemouth nel 2002 dall’uomo – ha fatto arrivare dall’inghilterra.

Per l’omicidio della sarta inglese due giorni fa Restivo è stato condannato all’ergastolo. Il processo con rito abbreviato a Salerno per l’omicidio di Elisa Claps comincerà invece l’8 novembre.

Speriamo a questo punto che la povera Elisa, abbia giustizia che arrivi la condanna del suo assassino.

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