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L’estate è arrivata, e se avete la pelle grassa o con tendenza acneica fate comunque attenzione.

Stare al sole per asciugare i brufoletti potrebbe non essere una cosa positiva. Se la pelle è sottoposta per lungo tempo ai raggi del sole sembra poi ritrovare un aspetto uniforme grazie al calore, ma dopo arrivano i problemi.

Il sole non elimina il sebo dai pori, ma impedisce il passaggio verso la superficie dell’epidermide: così il brufolo si irrita e si creano delle pustole ancora più profonde. Il sole allora provoca l’ispessimento degli strati in superficie della pelle, e in un viso a tendenza acneica ciò agisce negativamente facendo comparire comedoni e microcisti.

Utilizzate allora delle creme specifiche e state attenti anche all’acqua di mare. Chi soffre d’acne deve utilizzare una crema solare con fattore protettivo alto da comprare in farmacia per l’esposizione della pelle comedogenica ai raggi solari.

L’acne adolescenziale può essere più violenta rispetto a quella presente sulla pelle di una donna sui trent’anni, il rischio per quest’ultima è di cicatrizzare al sole le ferite, rendendole indelebili. Per evitare questo, è opportuno evitare di stare troppe ore al sole.

Nelle ore più calde è fondamentale utilizzare un cappello e spalmare più volte la crema protettiva in viso. E’ importante inoltre, sciacquare il viso dopo ogni bagno nel mare.

Questo perchè, il sale depositato sull’epidermide può infiammare la cute.

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