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E’ partito il ‘Progetto Cicogna’ rivolto alle donne irregolari incinte, al fine di informarle sui loro diritti. La scarsa informazione, origina un’alta percentuale di interruzioni di gravidanza tra le donne straniere irregolari.

Il progetto è stato voluto e realizzato dalla Questura di Milano e dalle ASL delle Province di Milano e Monza Brianza, coordinate dalla Direzione Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia.

Gli Uffici sanitari una volta accertata la gravidanza della donna straniera, possono ora avere accesso ad un’agenda elettronica, per fissare un appuntamento presso l’Ufficio Immigrazione.

Sul sito www.progettocicogna.it, una parte informativa in più lingue ed un’area riservata al personale sanitario che, dopo aver accertato lo stato di gravidanza della donna straniera senza permesso di soggiorno, darà alla gestante un foglio di conferma della prenotazione presso l’Ufficio Immigrazione e la lista dei documenti necessari.

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