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Lo stress può danneggiare il Dna, ma non solo. Grazie ad uno studio condotto sui topi, un gruppo di ricercatori del Medical Center della Duke University (Durham, Stati Uniti), i cui risultati sono stati pubblicati, sulla rivista Nature, rivelano, che l’infusione di un composto simile all’adrenalina, un neurotrasmettitore indotto in condizioni di stress cronico, può portare in quattro settimane all’abbassamento dei livelli della proteina p53, fattore che previene l’accumulo di danni al Dna.

Le strade attraveros le quali, l’adrenalina causa dei danni al Dna sono due. La prima attacca le proteine G, ossia le molecole che sono associate ai recettori per l’adrenalina, mentre la seconda interviene nella cosiddetta beta-arrestina.

Nei topi l’assenza della beta-arrestina 1 stabilizza i livelli di p53 nel timo, un organo che è coinvolto nella risposta allo stress nonché nei testicoli, prevenendo così i danni al Dna.

Robert Lefkowitz, coordinatore dello studio, sostiene che questi risultati danno una risposta plausibile su come lo stress cronico possa portare ad una serie di condizioni e malattie che variano dai disturbi estetici, come l’ingrigirsi dei capelli, a patologie molto serie come i tumori.

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