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Si chiama Coats! ovvero cappotti, la mostra che Max Mara ha voluto organizzato a Mosca per celebrare i suoi primi 60 anni. Dopo Berlino, Tokyo e Pechino, è stata la volta anche di Mosca.

Così lo storico gruppo ha voluto portare la sua retrospettiva e le sue bellissime creazioni di moda anche nella capitale russa. Dal 12 ottobre al 10 gennaio 2012, la mostra sarà ospitata nello State Historical Museum, posto nella parte nord-est della Piazza Rossa.

Tale mostra, è stata allestita dallo studio di architetti Migliore + Servetto e dalla storica della moda e dell’arte Adelheid Rasche.

L’esposizione parte dagli anni di fondazione del marchio, e va avanti analizzando tutte le evoluzioni del cappotto secondo Max Mara, avendo anche l’occasione di rivedere quelli che sono i modelli storici e le creazioni degli stilisti eccellenti che hanno disegnato anche per il brand italiano, tra cui Karl Lagerfeld e Jean-Charles de Castelbajac, oltre ad aver collaborato con alcuni grandi artisti che nel corso degli anni hanno saputo interpretare il cappotto secondo la loro arte.

Grazie a questa iniziativa, Max Mara ha potuto partecipare al restauro della cattedrale di San Basilio, la quale fa parte del complesso museale che ospita la mostra.

Ma non finisce qui. Da questo importante gemellaggio tra Russia ed Italia è nata anche una collezione capsule di matrioshka, le tipiche bambole di legno che sono proprio il simbolo dell’arte tradizionale russa, che Max Mara ha voluto realizzare ma immortalando sul volto di esse quello della modella Maggie Rizer, protagonista della campagna pubblicitaria del 1998 realizzata da Richard Avedon.

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