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L’Italia è tra i Paesi più longevi d’Europa ma purtroppo rischia di veder peggiorare le proprie condizioni di salute a causa dei cattivi stili di vita, e in particolare per la pigrizia e il fumo.

Aumenta, così, la popolazione straniera residente nel nostro Paese, toccando i 4 milioni e 570 mila, 317 unità al 1 gennaio di questo anno, rappresentando così, il 7,5% della popolazione totale. Un quadro questo, che viene svelato dalla relazione sullo stato sanitario del Paese 2009-2010 presentato al ministero della Salute, una specie di cartella clinica dello Stivale.

Così, sebbene la speranza di vita alla nascita in Europa sia una delle più alte al mondo (infatti è pari a 76,1 anni per gli uomini e a 82,2 anni per le donne) sono ancora troppi gli anni vissuti con delle limitazioni causate dalla disabilità.

In particolare, pare che in Italia nel 2007, le donne abbiano una vita media di 5,5, anni più alta rispetto agli uomini (con 84,2 anni rispetto ai 78,7), i quali hanno in media 6,4 anni in più da vivere con disabilità: 22,3 anni rispetto ai 15,9.

Fra gli uomini, si apprende che le malattie del sistema circolatorio, per la prima volta nel 2008, rappresentano la prima causa di morte (97.953 decessi su 281.824 totali), superando addirittura i tumori (97.441).

Tra le donne invece, le malattie cardiovascolari sono la causa principale di 126.531 decessi su 296.366 (43%), mentre i tumori, su 74.767 decessi (25%) sono la seconda causa di morte.

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