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Per l’anno nuovo il “Metodo Zamboni” si sta dimostrando il più adatto per curare la sclerosi multipla e dovrebbe dunque arrivare anche negli ospedali pubblici. Si darà, infatti, il via al protocollo di ricerca.

Sarebbero già 60 i pazienti tra Bologna e Ferrara coinvolti dalla prima applicazione pubblica del protocollo (nelle cliniche private, il Metodo Zamboni è già usato).

A sostenere questa iniziativa, nasce la nuova Fondazione “Il Bene”, nata per sviluppare appunto la ricerca nell’ambito delle malattie neurologiche rare e neuroimmuni.

Testimonial per la nascita di essa, è la giornalista Ilaria D’Amico.

4 pensiero su “Sclerosi multipla: dal 2012 si curerà in tutti gli ospedali con il metodo Zamboni”
  1. è una grande cavolata! chi ha fatto in modo di pubblicare questa notizia assolutamente falsa non fa affatto bene alla causa. Ci vuole trasparenza altrimenti non si fa altro che darsi la zappa sui piedi e dare la possibilità a chi rema contro di cogliere la palla al balzo!

  2. ma sentite….io voglio, anzi esigo che nessuno mi prenda in giro con false illusioni. Ma per cosa? la sclerosi multipla è o non è una malattia da prendere seriamente? Ma allora…nemmeno ai cani vogliamo far fare da cavie. Ma fatemi il piacere…Quando sarà tutto seriamente e legalmente consentito e sicuro , allora si che ffarò il mio applauso per aver scoperto qualcosa di importante o per aver evitato delle stupide illusioni pericolose e controproducenti. Siamo una squadra!!

  3. come nel Medioevo, un povero genio deve lottare per farsi ascoltare.
    Bravo Zamboni e buona sclerosi a tutti quelli che per motivi economici lo hanno ostacolato.

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