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L’Ospedale “S.M.d.P. degli Incurabili” di Napoli, fu fondato nel 1520 ad opera di Maria Lorenza Longo che dedicò tutta la sua vita nell’assistenza ai malati. Tale struttura, gode di tradizioni di altissimo livello in ambiti diversi:

Religioso: sono 33, le persone che hanno lavorato nell’Ospedale e sono state santificate; in ultimo in ordine di tempo, S.Giuseppe Moscati, direttore della Medicina nei primi anni del 1900;

Didattico: la cui “Facoltà dell’Ospedale” rilasciava i certificati utili all’ammissione all’esame finale della Laurea in Medicina; nell’Ospedale è nata poi la “Scuola Medica Napoletana”;

Clinico/Scientifico: nell’Ospedale hanno prestato la loro attività illustri medici italiani e stranieri.

Eventi Politico-Sociali: Domenico Cirillo, titolare della cattedra di Medicina Teorica e successivamente di quella di Medicina Pratica prestò presso l’ospedale, dal 1777 la sua opera. Per la sua fama e per sue numerose pubblicazioni scientifiche divenne il medico della Famiglia Reale, ma ciò non gli impedì di partecipare alla “repubblica Partenopea” del 1799 e alla caduta di essa, fu giustiziato il 29 ottobre 1799 in Piazza Mercato avendo rifiutato la grazia. Nel corso dell’insurrezione delle “quattro giornate di Napoli” del settembre 1943 il personale sanitario degli “Incurabili” curò i feriti, nascondendoli, alle truppe tedesche.

Il terremoto del 1980, però, ha danneggiato la struttura di questo importante ospedale, che attualmente, in fase di recupero, con l’obiettivo di divenire un fondamentale riferimento per l’assistenza medica nel Centro Antico di Napoli.

Annessa all’Ospedale degli Incurabili , la Farmacia storica, che si apre su di uno scalone a tenaglia settecentesca, nata nel 1700, grazie ad un lascito del reggente della struttura Antonio Maggioccia, in sostituzione dell’antica spezieria cinquecentesca.
Disegnata dall’architetto Bartolomeo Vecchioni, si articola in un salone e una piccola sala laboratorio, arredati entrambi con stigli in noce, intarsiati ed ornati finemente di capitelli e cimose. Nelle scaffalature sono stati custoditi gli albarelli e le idrie farmaceutiche, se ne contano circa 240, tutte con decorazioni bucoliche. Qui vi si trovano numerose ampolle in vetro di Murano e vasi maiolicati dipinti da Lorenzo Salandra e Donato Massa (noto decoratore del chiostro maiolicato di Santa Chiara – Napoli) con scene bibliche ed allegoriche. Sul soffitto della Farmacia vi è una stupenda tela con “Macaone che cura un guerriero ferito“, opera di Pietro Bardellino.

In occasione del Natale, l’Associazione ACLI Napoli Centro Storico ha organizzato per Sabato 24 Dicembre, ore 10,00, una visita guidata all’Ospedale degli Incurabili (in via del tutto eccezionale con l’accesso alla Farmacia storica) per poche persone, al massimo 15.

Sempre all’interno del complesso monumentale, è stata inaugurata una nuova sala intitolata a San Giuseppe Moscati, come medico. Qui sono esposti i documenti, e le lettere nonché gli oggetti quotidiani usati e a lui appartenuti.

La prenotazione è obbligatoria, per dare la propria adesione basta contattare il dr. Antonio Vitale al numero 333.5993891.

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