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Da quanto più tempo sia ha il diabete, maggiore sembra essere il rischio di incorrere in un ictus. A rivelarlo è uno studio, pubblicato sulla rivista Stroke, il quale ha dimostrato un aumento del rischio di ictus del 3% per ogni anno di malattia.

Un rischio che si triplica per i malati di diabete da almeno 10 anni. Tale ricerca, è stata condotta dai ricercatori del Columbia University Medical Center di New York City ed è la prima che si è voluto esaminare l’impatto del diabete di tipo 2, in rapporto alla durata della malattia sia su uomini che su donne, e il relativo rischio di ictus ischemico.

L’ictus ischemico è senz’altro, il più comune ictus, causato dal blocco del flusso sanguigno nel cervello. Mentre, il diabete è conosciuto come un fattore di rischio.

I ricercatori durante lo studio, hanno coinvolto 3298 persone di età media di 69 anni che non avevano mai avuto un ictus. E da qui, hanno scoperto, che circa il 22 per cento dei partecipanti soffriva di diabete di tipo 2.

Ebbene dopo circa 9 anni è emerso, che un ulteriore 10% sviluppava la patologia. Escludendo gli altri fattori quali fumo, attività fisica, malattie cardiache, pressione sanguigna e il colesterolo, gli studiosi hanno rilevato che il rischio di subire un ictus cresceva poi del 70% in tutti coloro che soffrivano di diabete da meno di 5 anni, e dell’80% in coloro che lo avevano da 5 a 10 anni e del 300% ossia tre volte in più, in quelli con diabete da più di dieci anni.

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