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Claudio Baglioni con la sua chitarra ieri sera, è sceso in mezzo al campo dello stadio Renzo Barbera, in gilet nero su una camicia bianca, aprendo con la sua musica, al suono di NOI NO, la Partita del cuore che ha visto schierata la Nazionale cantanti e quella Magistrati.

Subito dopo, Baglioni ha indossato anche lui la divisa della Nazionale cantanti, e ha giocato in campo al fianco dei suoi amici e colleghi.

Sugli spalti c’erano tantissimi striscioni contro la mafia, e in ricordo della studentessa Melissa Bassi, assassinata a Brindisi lo scorso sabato. Ad assistere al match, c’erano le compagne di classe della sedicenne.

Prima del calcio di inizio, Raul Bova ha letto una celebre frase di Giovanni Falcone: ”La mafia non e’ affatto invincibile; e’ un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avra’ anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che e’ un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si puo’ vincere non pretendendo l’eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”.

Poi è salito sul palco Luca Zingaretti che ha voluto ricordare Paolo Borsellino, che diceva sempre: ”Credo profondamente nel lavoro che faccio, so che e’ necessario che io lo faccia e che lo facciano tanti altri insieme a me e so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla sensazione, o financo dalla certezza, che questo puo’ costarci caro”.

In tuta rossa, con il colore della nazionale magistrati, il procuratore antimafia Pietro Grasso, il quale ha invitato tutti a comportarsi ”sempre grande senso di responsabilita’, coraggio e senso delle istituzione e del dovere. Sono questi i valori che devono spingerci verso il futuro”.

In campo per la nazionale magistrati c’erano anche Manfredi Borsellino, vice questore a Cefalu’ e figlio di Paolo. Con la stessa maglia anche Claudio Castelli, Nicola Clivio, Cosmo Crolla, Alberto Nobili, Filippo Di Benedetto, Piero Calabro’, l’attore Ezio Greggio, Luca Palamara e Francesco Totti.

Per i cantanti, invece, Gaetano D’Agostino, Checco dei Moda‘, Nicola Le Grottaglie, Paolo Bonolis, Neri Marcore’, Gigi D’Alessio, Marco Masini, Raul Bova, Luca Barbarossa, Fabrizio Piccoli, Claudio Baglioni.

Il pallone sul campo, dopo l’inno di Mameli, è stato portato da due bambini: ovvero dalla nipote di Maria Falcone, e il nipote di Paolo Borsellino.

La partita si è chiusa con la vittoria dei magistrati.

Tutte le manifestazioni, sono state promosse per ricordare il ventennale dalle stragi di Capaci e di via d’Amelio, infatti abbiamo visto lo stesso Baglioni esibirsi in più occasioni per celebrare questa importante giornata.

I fondi raccolti saranno devoluti per progetti legati alla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone e alla Fondazione Parco della Mistica Onlus, nata al fine di realizzare il campus produttivo della Legalità e della Solidarietà.

Al termine della partita, Claudio Baglioni, Enrico Ruggeri, Raul Bova, Marco Masini, Fabrizio Frizzi, Pietro Grasso, ed altri autorevoli magistrati, sono stati ospiti di Bruno Vespa, per uno speciale “Porta a Porta“, allestito all’interno dello stadio, dove si è molto parlato del perché degli attentati a Falcone e Borsellino, delle nuove generazioni, dei problemi della società, e della lotta a tutte le mafie.

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