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La paura del terremoto dall’Emilia Romagna arriva anche al Sud, dove due lievi scosse sismiche sono state avvertite tra le province di Potenza e Salerno ieri mattina all’alba.

Le località più prossime all`epicentro, localizzato in mare, sono San Giovanni a Piro, Maratea e Sapri. La prima scossa, si è verificata intorno all’1.45, mentre la seconda alle 4,45, che per fortuna non hanno causato danni anche se, in alcune abitazioni hanno fatto cadere a terra, i suppellettili posti sui mobili.

Molto spaventate le popolazioni della zona colpita. A Sapri, tante persone sono scese per strada nel corso della seconda scossa, che è stata avvertita maggiormente rispetto alla prima.

Di fronte alla fascia costiera del Golfo di Policastro c’è il vulcano marino Palinuro che si trova a circa 32 km dalla costa, di fronte lo specchio d’acqua di Scario, frazione marina del comune di San Giovanni a Piro.

Il vulcano, due anni fa, fu monitorato dal geofisico Enzo Boschi, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il Cilento con tutta la Campania, la Calabria, la Basilicata e la Sicilia, corrono tra l’altro un serio rischio tsunami che potrebbe essere causato da diversi vulcani sottomarini sparsi in tutto il Mar Tirreno, che non hanno mai cessato la loro attività e che risultano essere molto pericolosi.

L’allarme è stato lanciato proprio da questo esperto, nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Il principale problema sarebbe il Marsili, il più grande vulcano sottomarino d’Europa posto in prossimità delle Isole Eolie.

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