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A Milano il reparto di riabilitazione specialistica dell’ospedale San Giuseppe ha deciso di adottare la tangoterapia per la riabilitazione di diverse malattie tra cui Parkinson, sclerosi multipla, ictus, disturbi dell’equilibrio, e patologie croniche dell’apparato respiratorio.

Il tango argentino, pare abbia effetti positivi in campo riabilitativo su patalogie che colpiscono il fisico e la mente, ciò sarebbe dimostrato anche da numerose ricerche scientifiche che ne hanno studiato il ruolo nei processi di miglioramento.

A Milano a luglio 2012 è partita in fase sperimentale la tangoterapia. Seguita a ottobre dal via al progetto ufficiale: si tratta di due sessioni settimanali di circa 45 minuti condotte da Marilena Patuzzo, coordinatrice infermieristica della riabilitazione specialistica neurologica e della neurologia, nonché maestra di ballo professionista Anmb (Associazione nazionale maestri di ballo).

Il tango, sarebbe indicato come ri-allenamento allo sforzo o riabilitazione in cui pazienti che presentano patologie respiratore e cardiocircolatorie o in soggetti affetti da disturbi dell’equilibrio, del controllo della postura o di natura neurologica. Diverte, rilassa, e la modalità tecnica di esecuzione dei passi richiede una certa attenzione e precisione, migliorando così anche la consapevolezza e il controllo del proprio corpo.

Infine c’è un nesso tra l’intenzione di compiere un determinato movimento e l’impegno del corpo con conseguente miglioramento dell’equilibrio, della postura e della qualità del movimento.
Il ballo sulla psiche ha effetti benefici, infatti è indicato per i pazienti che devono riappropriarsi delle proprie capacità e potenzialità e per coloro che non riescono ad accettare il proprio corpo anche in seguito a dei brutti interventi.

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