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Nel processo in corso all’Aquila in cui è coinvolto l’ex capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, pare che non siano emersi elementi per sostenere che lo stesso abbia minimizzato i rischi del terremoto in Abruzzo.

Questa cosa avrebbe fatto sì, che la popolazione restasse nelle proprie case prima del sisma del 6 aprile 2009, che causò la morte di 309 persone.

Ora, però, la Procura dell’Aquila ha chiesto l’archiviazione dell’accusa di omicidio colposo nei confronti di Bertolaso e dell’ex assessore regionale Daniela Stati, nell’ambito delle indagini sulla Commissione Grandi rischi del 31 marzo 2009.

Il fascicolo, passerà pertanto nelle mani del Gip che dovrà decidere.

L’inchiesta sarebbe parte di quella del 22 ottobre 2012 che ha portato alla condanna dei sette esperti della Commissione, per aver sottovalutato il pericolo e non aver fatto attuare piani di evacuazione informando la popolazione.

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