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Sono circa 70 le persone che a Sora hanno trascorso la seconda notte fuori dalle loro abitazioni, nella struttura di accoglienza che è stata allestita nel campo sportivo dopo la forte scossa di terremoto di sabato sera.

Chiuse scuole e chiese per permettere di eseguire i controlli strutturali.

Ma non è tutto. Sì perché dopo il sisma di 4,8 gradi della scala Richter, sono ora circa 200 mila le persone che sono senza acqua potabile in Ciociaria.

Intanto il terremoto ha colpito anche l’Abruzzo: tre sono le scosse che sono state registrate nella notte nella zona dell’Aquilano; la più forte, è stata di magnitudo 2.5, alle 22:26 con profondità 14.2 km, le altre sono avvenute a mezzanotte e 43 minuti (magnitudo 2.3) e mezzanotte e 44 (2.4).

Secondo l’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv) l’epicentro è stato tra Crognaletto (Te) e L’Aquila: nessun danno per cose o persone.

Una lieve scossa di 1.6 gradi è stata avvertita anche in provincia di Latina alle 22.10 di domenica: epicentro vicino a Sezze, Bassiano e Roccagorga.

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