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Nonostante ci sia stato un accordo tra Pdl, Scelta civica, Lega e parte del Pd, Franco Marini non ce la fa alla prima votazione per l’elezione del Capo dello Stato. L’ex presidente del Senato, grande favorito, non ha raggiunto la maggioranza necessaria ovvero i 672 voti.
Raccoglie così 522 voti, seguito con i 241 di Rodotà.

Il Pdl, sarebbe orientato a votare scheda bianca al secondo scrutinio. La decisione sarà presa nel corso di un incontro tra Silvio Berlusconi e i vertici del partito.

Stesso pensiero, sembra essere quello del Pd, riunito in questo momento nell’ufficio di presidenza.

Bocciato dunque l’accordo Bersani-Berlusconi, i due leader stanno pensando di procedere con scheda bianca fino al 4° turno di votazione.

In difficoltà, anche Pier Ferdinando Casini che ha appoggiato Marini, e che ora con il suo partito è incerto se votare scheda bianca o puntare su altro nome.

La prossima votazione è prevista per le 16.00.

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