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E’ stato rinviato al prossimo 13 maggio il processo sul caso Ruby a carico del presidente del Pdl Silvio Berlusconi, rimanendo, pertanto sospeso fino a quel giorno. A deciderlo, i giudici del tribunale in quanto la corte di Cassazione ha rimandato al 6 maggio l’udienza nella quale sarà trattata l’istanza di rimessione presentata da Berlusconi.

Giulia Turri, presidente della 4^ sezione penale del tribunale di Milano, nel corso dell’udienza lampo di questa mattina, ha informato le parti presenti in aula, tra cui il procuratore aggiunto Ilda Boccassini e un sostituto degli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo, che la Cassazione “ha comunicato a questa autorità giudiziaria che l’udienza in camera di consiglio“, in calendario per il 18 aprile, “è stata rinviata al 6 maggio“. E continuando “permane la causa di sospensione del processo” così come della prescrizione, e si rinvia al prossimo 13 maggio.

Tale rinvio, potrebbe essere ricollegabile, agli impegni politi del presidente Berlusconi.

In quella data, a meno che la suprema corte non decida di trasferire il processo a Brescia, Ilda Boccassini dovrebbe concludere la sua requisitoria che è stata interrotta (la cui prima parte era stata svolta dal pm Antonio Sangermano prima delle elezioni). Dopodiché la parola passerà alla difesa e quindi i giudici entrando in camera di consiglio emetteranno poi la sentenza. Cosa per la quale, sarebbero necessarie almeno altre tre udienze.

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