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Josefa Idem è stata nominata come nuovo ministro alle Pari opportunità. Nata nel 1964 a Goch, in Germania, il 23 settembre del 1964, è dal 1990 in Italia, specializzandosi nel kayak individuale, conquistando 35 medaglie tra Olimpiadi, mondiali ed europei.

E’ la prima e sola donna della canoa italiana ad aver vinto un Campionato Mondiale ed anche una Olimpiade. Ha smesso la sua attività sportiva, impegnandosi nel civile e nel politico, soprattutto in Emilia-Romagna, essendo residente a Ravenna da molti anni.

Nel 2001 è entrata in politica, candidandosi nelle liste dell’Ulivo, venendo così eletta al Comune di Ravenna, come Assessore allo Sport, mantenendo la carica fino al 2007.

Nel dicembre 2012 Josefa Idem si è presentata alle primarie del Partito democratico, per la scelta dei candidati per il Parlamento italiano.

Josefa, ha ottenuto 9.382 preferenze, risultando dunque la più votata in provincia di Ravenna con il 62%. E nelle elezioni di febbraio 2013 è stata eletta senatrice del Pd.

Un pensiero su “Governo: chi è Josefa Idem nuovo ministro alle Pari opportunità”
  1. Sig. Ministro complimenti per la sua elezione ,  auguro per Lei il Miglior risultato del suo pensiero come è stata ed è una gloria dello sport a risolvere per tutti gli Italiani le problematiche .
    Io come artigiano piccola impresa , in merito alle pari opportunità , Le chiederei di eliminare la legge durc , in quanto offende tutti gli imprenditori , specie i piccoli che sono il 90 % dell’economia ed all’insieme una grande fetta di lavoratori alle dipendenze .
    Le chiedo Sig. Ministro perchè  viene a migliaia negato  di artigiani l’ingresso nei cantieri per non essere riusciti a pagare regoralmente inail ed inps sino allo strorico di dieci anni indietro , perchè dobbiamo essere ostaggio di questi enti che non ci emettono il durc per  avere ingresso al lavoro ed aumentare le  difficoltà , riducendo le opportunità ulteriormente su quel poco di lavoro oltre tutto ci possa essere ! 
    Non pensa che possa andare bene anche solo l’ultimo recente  f24 dell’inail e quello dell’inps no in quanto è una cosa personale di ognuno come non è obbligatoria ma facoltativa in molti stati in Europa , specie quando in base al reddito debba essere aumentato a dismisura e senza la precauzione di verificare specie se una impresa ha incassato il dovuto dai creditori . 
    Non crede Sig. Ministro , che oltre a cio’ intervenga anche l ‘ equitalia a fermarci in direttissima il furgone in fermo amministrativo senza un decreto ingiuntivo come del resto faremmo noi con i nostri clienti insolventi ,citando semplicemente di poter essere ad armi pari per le insolvenze ,
    per forze maggiori di cui noi siamo incolpevoli  , dimostrato anche dal comportamento di pagamento dello stato verso le imprese , dove ci voleva un decreto per pagare ,ammesso che arrivino tra l’altro ,  non crede che una impresa possa incassare semplicemente alla presentazione della fattura come accade in tutto il mondo !
     Questo è tagliare tutte le opportunità e creare discriminazione per chi non avendo incassato non è protetto !!! 
    Anzi è trattato come in un sistema dittatura .
    Oltre a subire dal mercato i nostri dipendenti stessi sempre per forze maggiori così stupide devono non poter lavorare .
    Oltre a cio’ dobbiamo lavorare senza protezione a costi orari sotto del 30 % in meno di quello che si chiama democrazia , mentre attualmente lo stato ci chiede subito iva e tasse al 71 % ed f24 ,  alla semplice emissione della fattura senza noi  aver incassato.
    La ringrazio e Saluto Cordialmente Sig.Ministro 

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