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Nel primo trimestre di quest’anno il tasso di disoccupazione è salito al 12,8%. A rilevarlo è l’Istat, anche in base ai dati non destagionalizzati.

Se si fa un confronto tendenziale si scopre che rappresenta il livello più alto dal primo trimestre del 1977. La percentuale di coloro che sono senza lavoro riguarda soprattutto i giovani tra i 15 e 24 anni che è pari al 41,9% nel primo trimestre del 2012 raggiungendo, il massimo storico assoluto.

Il presidente Giorgio Napolitano in un messaggio per il 2 giugno ha detto: “La situazione è drammatica, bisogna intervenire subito“, aggiungendo anche che per la “questione sociale che si esprime soprattutto nella dilagante disoccupazione giovanile, bisogna farsi carico con un impegno nella ricerca di soluzioni tempestive ed efficaci“.

Il Capo dello Stato ha aggiunto anche che: “La fiducia potrà rinascere se le risposte saranno coerenti e mirate a riorientare l’utilizzo delle risorse pubbliche per una nuova fase di sviluppo e di coesione sociale“.

Infine, Napolitano ha chiesto ai prefetti “la massima attenzione alle situazioni di maggior disagio e bisogno, promuovendo iniziative di ascolto, di sostegno e di integrazione per evitare il più possibile episodi tragici come quelli verificatisi di recente“.

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