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Sono circa trenta le tonnellate di cibo scaduto o conservato senza alcun rispetto delle norme igienico-sanitarie. Questo, il bilancio dei sequestri effettuati dai Carabinieri del Nas di Roma, nell’ambito di alcuni servizi mirati, che hanno ispezionato nel mese di maggio oltre 100 tra ristoranti, bar, supermercati e panifici di Roma e provincia.

Ebbene, quasi la metà di questi esercizi commerciali non erano in regola: i militari hanno rilevato in 45 casi irregolarità, applicando così, sanzioni amministrative per oltre 60mila euro.

Inoltre, in seguito ad 8 ispezioni sono state sequestrate circa 30 tonnellate di alimenti in cattivo stato di conservazione, invasi da parassiti e stoccati in strutture prive dei requisiti igienico – sanitari. In particolare, in un ristorante “etnico”, gestito da un cinese, sono state rilevate pessime condizioni della cucina e di 2 depositi. I NAS hanno sequestrato dunque l’intera struttura di 200 mq e circa 1 tonnellata e mezza di alimenti di vario genere.

Ma non è tutto. Sì, perché, i militari, hanno scoperto due panifici in difetto dei requisiti igienico e in un totale stato di degrado con sporcizia, grasso e muffa diffusi ovunque.

All’interno di un deposito, invece erano stoccati circa 200 sacchi di farina, di cui alcuni aperti, a diretto contatto con tutto ciò che di sporco era sul pavimento e nell’ambiente. I militari del Nucleo della Capitale hanno sequestrato 9 tonnellate di farine utilizzate come materie prime e 800 Kg circa di marmellate, spezie e creme utilizzate per farcire i prodotti da forno.

Altre verifiche, sono state fatte su un deposito di alimenti etnici rumeni e un ristorante pakistano, che hanno portato alla sottrazione di 40mila prodotti, fra lattine e bottiglie di bevande, circa 4mila confezioni tra vegetali ed alimenti vari nonché 275 litri di olio di palma; 300 kg di alimenti invasi da insetti presso il laboratorio di un bar gastronomico della capitale; 200 kg di prodotti da forno congelati (pizzette, cornetti, rustici) invece venduti come freschi.

Il sequestro di strutture, alimenti e bevande ha un valore complessivo di circa 4 milioni. Sono state denunciate 8 persone per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, detenzione di alimenti insudiciati ed invasi da parassiti e frode in commercio.

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