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Carla Bruni, moglie dell’ex presidente Francese Nicolas Sarkozy, è divenuta oggetto di una petizione on line, con il fine di spingerla a restituire soldi pubblici che a dire degli utenti sono stati utilizzati per la realizzazione di un portale web della sua fondazione.

Il promotore di tale iniziativa, è un designer che sostiene che siano stati spesi ben 410.000 euro per un sito web sebbene si tratti di una giusta causa. Ma poiché si ritiene che siano comunque troppi, pensa che sia opportuno restituirne una parte, visto che sono stati impiegati dei soldi pubblici.

La Fondazione Carla Bruni-Sarkozy, da parte sua risponde a tale attacco, spiegando che tutti i contenuti del sito “sono stati finanziati integralmente” in modo autonomo, e che le cifre portate dagli organizzatori della petizione sembrano eloquenti.

Infatti, secondo un rapporto stilato dalla Corte dei Conti, per il periodo di presidenza di Sarkozy, sarebbe tutto molto chiaro. Intanto, la petizione ha già raggiunto 50.000 sottoscrittori.

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