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Un team di ricercatori dell’università britannica di Cambridge ha sperimentato una particolare stampante 3D per produrre alcune cellule dell’occhio, che potrebbero essere utilizzate nella riparazione dei danni della retina.

Tali ricercatori, sono stati in grado di ottenere due tipi di cellule della retina dai topi adulti – le gangliari e le gliali – responsabili della trasmissione di informazioni dall’occhio ad alcune parti del cervello.

Ebbene, le cellule stampate con un particolare meccanismo piezoelettrico sono risultate sane, vitali e capaci di replicarsi in coltura.

Barbara Lorber e il suo team hanno spiegato che tale tecnica, non è ancora pronta per essere utilizzata sull’uomo ma che è un primo passo nella rigenerazione dei danni alla retina.

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