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Si parla di 6 ragazzi su 10 tra i 14 e i 20 anni che amano praticare il “sexting” su Internet, o ricevere e inviare foto e video spinti. I mittenti sono amici per il 38,6%, e partner per il 27%. Ma la cosa più inquietante è che lo fanno anche per il 22,7% con sconosciuti conosciuti online.

Il sexting, dicono gli esperti, potrebbe essere anche la causa del bullismo in rete, del cyberbullismo, grazie ai quali immagini imbarazzanti che ritraggono minori, finiscono poi col fare il giro del web, procurando negli sventurati “protagonisti” notevoli umiliazioni, pressioni e spesso anche ricatti.

Sei adolescenti su 10, poco meno che quattordicenni e ventenni, almeno una volta avrebbero utilizzato foto o video per prendere in giro qualcuno. Dati che emergono da un’indagine condotta dal Moige sull’uso di internet da parte dei minori, coordinata dal professore di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università Lumsa, Tonino Cantelmi, su un campione di circa 1.000 studenti delle scuole elementari, medie e superiori.

Ebbene, tale studio, rivela altra cosa allarmante. Nove minori su 10 navigano in rete ogni giorno dalle 3 alle 5 ore. Fatto molto grave per i rischi a cui sono esposti e le conseguenze psicologiche e fisiche che si ripercuotono sulla loro salute. Sempre, più spesso, infatti, i ragazzi preferisco internet allo sport, allo studio e ad altri svaghi adatti alla loro età.

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