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In Russia, Kazakistan e Bielorussia a partire dal prossimo 1 luglio 2014 sarà vietato produrre e vendere biancheria intima con una percentuale dell’85% di pizzo sintetico.

Valerij Koreshkov, ministro di Regolamentazione Tecnica dell’Unione Doganale Euroasiatica, ha annunciato il divieto da parte di questi Stati di produrre, distribuire, importare e vendere mutande in pizzo contenenti materiali sintetici.

Tale decreto, vuole bandire la biancheria intima che non raggiunga una soglia di assorbimento di umidità del 6%, onde evitare che causi allergie e infezioni nelle consumatrici.

Ma tale iniziativa non è piaciute alle donne. Tant’è che sono partite numerose proteste. Ad Almaty, ad esempio, 7 donne sono state arrestate perché hanno sventolato i loro slip in pizzo gridano slogan contro il governo.

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