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Ci sono nuove accuse tra il governo siriano e l’opposizione circa l’uso di agenti nervini in Siria. Damasco ha denunciato che il gruppo ribelle Nusra Front, legato ad al Qaeda, ha lanciato gas chimico nella provincia di Hama uccidendo almeno due persone e causando accenni di soffocamento in centinaia di persone.

A darne notizia, la tv siriana, specificando che i terroristi hanno usato del gas clorino nella città di Kafr Zaita.

Si parla anche di una pianificazione che consisterebbe nell’impiego dell’agente tossico nell’area di Wadi al-Daif, in provincia di Idlib e nei pressi di Mork.

La reazione dell’opposizione non è però tardata ad arrivare. L’esecutivo di Damasco è stato invece accusato di aver ucciso almeno sette persone, tra cui un bambino, e di averne intossicate altre cento durante un’offensiva lanciata con lo stesso gas a Kafr Zaita e nel sobborgo di Harasta.

Eppure, intanto, continua l’opera internazionale di smantellamento dell’arsenale chimico siriano, fino ad oggi non è stato possibile raggiungere molti siti a causa dei violenti scontri tra forze governative e opposizione che continuano a verificarsi in diverse zone del paese.

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