Spread the love

Si sottoporranno ad un esame del Dna le coppie coinvolte nella vicenda dello scambio di embrioni nel reparto di Procreazione assistita dell’ospedale Sandro Pertini di Roma.

E saranno esaminati i villi coriali (parte embrionale della placenta) dei due feti coinvolti nello scambio.

I nuovi test serviranno per «l’analisi genetica comparativa dei campioni conservati con il Dna di tutte le coppie coinvolte», al fine di «verificare la compatibilità biologica tra i soggetti esaminati».

Lo ha annunciato – attraverso una nota – il direttore generale dell’Asl Roma B, Vitaliano De Salazar, di comune accordo con il legale della coppia coinvolta nello scambio di embrioni.

Tutte le coppie contattate dalla direzione generale della Asl hanno manifestato subito la volontà di voler collaborare per i dovuti accertamenti.

I vertici dell’Asl, hanno convocato una riunione preliminare con la commissione ministeriale per valutare le procedure in atto presso il Centro di procreazione medicalmente assistita.

La coppia di cui è sicuro lo cambio, è sconvolta. Un sogno che dopo tanti tentativi stava diventando realtà. Ha deciso però, dopo lo conforto di portare avanti la gravidanza. Attende un maschietto ed una femminuccia, e per poco importa se sono figli non sono i suoi.

Chiede però, di sapere che fine hanno fatto i loro embrioni.

Il futuro padre cerca a tutti i costi di consolare la moglie, teme per la sua salute e per quella dei piccoli. Cerca di tenerla al riparo dai media ma molte informazioni iniziano a trapelare violando così la loro privacy.

Intanto è boom di telefonate, all’ospedale Pertini di Roma, da parte dei genitori di bambini nati con la tecnica della fecondazione assistita in quanto preoccupati che, anche nel loro caso, possa esserci stato un errore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.