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Il bonus promesso da Renzi, sarà di 80 euro tondi e arriverà, con la prima busta paga disponibile, ovvero quella di maggio, per 10 milioni di italiani.

E per rinfoltire gli stipendi non si utilizzerà più la detrazione, ma si avrà per quest’anno un credito di 640 euro totali, da suddividere in 8 mensilità.

L’aumento dello stipendio netto, ha spiegato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, arriverà per la fascia di reddito compresa tra gli 8.000 e i 24.000 euro lordi l’anno. Mentre, per quella compresa tra i 24.000 e i 26.000 euro sarà previsto un piccolo decalage.

Infine, per ora non sarà destinato niente ai cosiddetti incapienti, quelli ovvero che non rientrano nella no tax area che arriverà al massimo a 8.000 euro annui. Per loro potrebbe essere deciso in un prossimo futuro, un provvedimento dalle prossime settimane o mesi, lo ha già annunciato Renzi, che, contravvenendo ad una sua abitudine, non si è sbilanciato sulla tempistica dell’intervento.

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