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Due patologie molto diffuse in Italia, come l’appendicite e la tonsillite, si curano sempre più spesso con terapie antibiotiche e non più con l’intervento chirurgico.

In passato, e per decenni tali patologie erano risolvibili solo con il bisturi, centinaia di migliaia gli interventi eseguiti, molti dei quali finiti anche male. Ma tra gli anni ottanta e novanta sono scesi a circa sessantamila le operazioni annue e continuano tutt’ora a calare. In molti casi basta assumere una semplice pillola antibiotica.

Fenomeno non soltanto italiano, ma identico ad altri Stati europei. In Francia ad esempio il calo degli interventi è stato negli ultimi anni del 70%.

Appendicite e tonsille infiammate non fanno dunque più paura perché capita sempre meno che siano operate. Ci sono nuovi modi per diagnosticarle e curarle.

Il decremento degli interventi dovuto dunque all’utilizzo di terapie farmacologiche capaci di combattere con efficacia lo streptococco, ovvero il batterio che ha sempre preoccupato i medici di tutto il mondo.

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