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Assoluzione piena per Silvio Berlusconi perché secondo i giudici della seconda corte d’Appello di Milano, telefonando al funzionario della questura la sera del 28 maggio 2010 per chiedere che Ruby venisse rilasciata in quanto “nipote di Mubarak” non commise alcun reato.

Non costrinse inoltre i funzionari della polizia ad obbedire ad un suo ordine: per i giudici, dunque, il fatto non sussiste. Anche qualora avesse avuto rapporti sessuali con la giovane, all’epoca ancora minorenne.

Berlusconi, pertanto, non essendo consapevole della sua giovane età, non ha compiuto alcun reato.

Decisione che arriva oggi 18 luglio, poco dopo le 13, e comunicata dai giudici d’appello davanti ad un’aula gremita di giornalisti.

Clamorosa in quanto chiude due processi (e un’inchiesta ancora in corso) che si erano conclusi sfavorevolmente per l’ex premier.

Ricordiamo che Berlusconi era stato condannato a sette anni di reclusione. Ora bisogna attende come si comporteranno i giudici anche nei confronti dei presunti “complici”, ovvero Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti.

Ma intanto Berlusconi vince lui, ottenendo una vittoria assoluta.

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