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Sono circa cento, i bambini di nazionalità irachena, sciita e yazidita, presi in ostaggio e tenuti prigionieri a Mosul, città nel nord dell’Iraq dall’Isis.

Lo riferiscono fonti locali sul portale curdo-iracheno Rudaw. I minori farebbero parte di un gruppo di centinaia di civili, donne e bambini, rapiti dagli jihadisti a giugno nelle località di Tellafar e Shingal.

Si tratterebbe di almeno 50 sciiti e 45 yazidi tenuti prigionieri in un orfanotrofio.

L’Italia fa parte degli Stati coesi nell’intento di voler sconfiggere l’Isis. Lo ha ribadito anche ieri il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso di una conferenza stampa successiva al summit che si è tenuto con la Nato a Newport in Galles.

Ma nella capitale, non passano inosservate, le scritte sui muri, che inneggiano all’Isis e che dovrebbero allarmare, far riflettere e portare agli autori del terribile gesto.

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