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Stanotte cambia l’ora, si passa dall’ora legale a quella solare. Alle tre del mattino le lancette dell’orologio dovranno essere spostate di un’ora indietro per portarci ad un riequilibro del ritmo dopo l’estate e per farci recuperare un po’ di sonno.

Ma se da un lato dormiremo di più, dall’altro dovremo fare i conti con gli sbalzi d’umore e spossatezza. Almeno per i primi giorni ci alzeremo con più luce al mattino (poi le giornate si accorceranno inesorabilmente), ma il sole se ne andrà via via sempre prima alla sera, causando in molti tristezza e malinconia.

E per chi faticherà ad abituarsi al cambiamento di luce e di ora l’antidoto migliore secondo gli esperti sembrerà essere proprio quello di esporsi alla luce naturale del sole.

A spiegarlo è Francesco Peverini, direttore della Fondazione per la Ricerca e Cura dei disturbi del sonno Onlus che sostiene che questo «cambio determinerà per il 10% della popolazione una lieve confusione per l’orologio biologico con effetti come stanchezza, malinconia o depressione, che possono incidere sulle le relazioni personali ed il lavoro. Ma basta una maggiore esposizione alla luce, come il passaggio in un ambiente lavorativo ad una postazione più chiara e luminosa, per indurre un miglioramento di questi sintomi».

L’ora legale ritornerà poi, nella notte fra sabato 28 e domenica 29 marzo 2015.

Dal 1997 ci sono 7 mesi di ora legale, da aprile a ottobre, e 5 di ora solare, da novembre a marzo.

Le date di cambio coincidono sempre con l’ultima domenica di ottobre e l’ultima di marzo.

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