Il governo Renzi ha indicato le linee guide per pagare il canone Rai.
In pratica, inserendo l’importo da versare nella bolletta della luce, legandolo al possesso di computer, tablet e smartphone ed estendendolo anche alle seconde o terze case sfitte, l’importo medio a carico del contribuente scenderà dall’attuale canone fisso di 113,50 euro passando ad 80 euro, sulla base dell’indicatore Isee.
L’esecutivo vuole puntare a fare incassare a Viale Mazzini almeno 300 milioni di euro in più rispetto alla situazione attuale.
Contro la decisione di far pagare il canone Rai con la bolletta della luce si è schierato il Codacons, che sottolinea: “Imporre al cittadino l’onere di dimostrare di non avere la TV in casa, pena l’addebito diretto in bolletta, finirà per complicare la vita ai cittadini“.
Dello stesso parere anche l’Autorità per l’energia, che tramite il presidente Guido Bortoni puntualizza che: “È una modalità impropria di riscossione ed è di difficile applicazione, si rischia di creare ulteriore difficoltà nella comprensione della bolletta“.