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L’Aifa ha disposto, per motivi precauzionali, il divieto di utilizzo di un lotto di medicinale plasmaderivato proveniente da una partita di plasma in cui sono state raggruppate le donazioni da donatore di sangue con sospetta Encefalopatia Spongiforme trasmissibile (malattia di creutzfeldt-jakob}.

Il lotto oggetto di tale provvedimento è quello del farmaco albital lotto n.122053, distribuito in Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia.

Attualmente, spiega l’Aifa in una comunicazione indirizzata a professionisti e pazienti e pubblicata sul sito dell’Agenzia, la malattia ha colpito il paziente è stata classificata dal Registro Nazionale della Malattia di Creutzfeld-Jakob come una “forma classica probabile”, ovvero quella forma per cui i lotti potrebbero essere utilizzati.

Tuttavia, per poterlo confermare, escludendo la ‘MCJ variante’ (il cosiddetto Morbo della mucca pazza), sarà necessario attendere l’esito delle analisi.

Le confezioni di plasmaderivati appartenenti al lotto oggetto del divieto di utilizzo, spiega l’Aifa ”devono essere accantonate, in attesa di ulteriori indagini, che potrebbero portare a una revoca del divieto qualora sia accertato che il donatore non è affetto della malattia di Creutzfeldt-Jakob variante. In tal caso le confezioni potrebbero essere ancora utilizzabili’‘.

In Italia sono stati descritti due soli casi di MCJ variante in soggetti che, non hanno donato né ricevuto componenti del sangue. I pazienti, fa sapere, infine l’Aifa, ”sono invitati a rivolgersi al proprio medico specialista che non avrà alcuna difficoltà a prescrivere delle altre confezioni in sostituzione di quelle oggetto del provvedimento cautelativo adottato”.

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