Il cane entra anche in corsia come accade al Policlinico San Marco di Mestre dove si sperimenta la pet therapy e la frequenza controllata degli animali in ospedale.
Si tratta di una sperimentazione, che va avanti da alcuni mesi in collaborazione con l’Ulss 12.
“Per un’ora alla settimana – spiega, infatti, il direttore sanitario Renzo Malatesta – permettiamo agli animali e ai volontari che collaborano con noi di avvicinarsi ai malati terminali”.
“Abbiamo dato modo anche ai nostri dipendenti su richiesta motivata di portare al lavoro il proprio animale”.
E certe volte i risultati sono davvero incredibili, come nel caso di un anziano che ormai aveva perso la voglia di vivere e non parlava più con le persone.
E nel momento in cui si è deciso di far intervenire uno dei cani, l’ammalato si sbloccato e ha iniziato nuovamente a relazionarsi con il mondo esterno.
OTTIMA IDEA