Piero della Francesca sarà al centro della mostra che dal 14 marzo al 14 giugno porterà nella città di Reggio Emilia, negli spazi di Palazzo Magnani, i capolavori di un genio della pittura quattrocentesca, di un grande matematico e architetto, per la prima volta in assoluto.
Un evento certamente “imperdibile, di rilevanza internazionale”, mai avvenuto prima nella storia degli ultimi 500 anni. Perché, è stata una grande impresa, riuscire ad unire l’intero corpus grafico e teorico del genio del rinascimento di Sansepolcro, i suoi undici codici sparsi in mezzo mondo, che in latino e in volgare, saranno affiancati da dipinti, disegni (uno di Michelangelo), modelli degli studi ortogonali di teste umane o capitelli.
Curata da Filippo Camerota, Francesco Paolo Di Teodoro e Luigi Grasselli la mostra ha come titolo ‘Piero Della Francesca. Il disegno tra arte e scienza’, presentata ieri a Roma dal ministro Dario Franceschini, al dicastero dei Beni culturali di via del Collegio Romano, è stata definita da lui ”Una mostra dal grande livello di approfondimento”.