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Senza paura è il nuovo, intenso e toccante romanzo dello scrittore napoletano Flavio Pagano, che con ‘Perdutamente‘ – storia poetica e grottesca di una famiglia alle prese con l’Alzheimer uscita per Giunti nel 2013 – è riuscito a mettere d’accordo critica e pubblico.

Senza Paura , Premio Selezione Bancarella Sport 2015, in tutte le librerie, (Giunti Editore | Collana Italiana 192 pagine | 13,00 euro, eBook 8,99), è ispirato a un tema drammatico, di grande attualità: un figlio alla ricerca dell’amore del padre. Un padre malato di calcio. Il racconto di una terribile vicenda di cronaca.

Roma, 3 maggio 2014. Finale di Coppa Italia: Napoli-Fiorentina. Fuori dall’Olimpico Ciro Esposito, tifoso napoletano, viene ferito a colpi di pistola durante gli scontri fra ultrà romanisti e napoletani. Per quanto accaduto subentra un’insolita trattativa tra forze dell’ordine e tifoseria che porterà a salvare lo svolgimento della partita. Le immagini faranno il giro del mondo.

Il romanzo, ispirato a quei fatti, realmente accaduti, e di cui si continua a parlare ancora oggi, a causa della morte del giovane ragazzo, dell’inchiesta, del mondo degli ultrà, apre squarci reali su dinamiche psicologiche e sociali, sul tifo sportivo frugando nelle pieghe più intime delle relazioni familiari.

La vicenda ruota, infatti, attorno al complicato rapporto tra Antonio – padre assente, sei giorni la settimana, oscuro rappresentante di commercio che la domenica diventa un selvaggio e carismatico capo della tifoseria napoletana – e suo figlio Bruno, orfano di madre, che spera disperatamente in un affetto paterno, attraverso la normalità di una partita di calcio goduta insieme.
Così, anche in risposta all’insostenibile gelosia verso la nuova famiglia del padre, Bruno coltiva un rapporto speciale con l’anziano nonno materno, voce narrante della vicenda, per il quale il calcio è ancora regole, cavalleria, «classe». Ex arbitro, sa bene che quel nobile mondo non esiste più; ma che per giocare un ruolo nel (vuoto di) un rapporto tra padre e figlio anche lui agirà la leva del calcio, divenendo, pertanto, involontariamente motore del dramma: grazie a lui, infatti, per la prima volta, Antonio e Bruno andranno insieme allo stadio, infilandosi in una trappola mortale, dove invenzione e realtà si mescoleranno insieme.

Flavio Pagano, scrittore e giornalista, è direttore del quotidiano online “NapoliStyle.it”. Nel 2011 ha ricevuto il Premio speciale Elsa Morante con Ragazzi Ubriachi. Nel 2012 ha firmato per Giunti il saggio sull’omosessualità nello sport Il campione innamorato (con Alessandro Cecchi Paone) e nel 2013 il romanzo Perdutamente, vincitore di “Un libro per il cinema”.
Vive a Napoli, dove ha ambientato anche l’ultimo libro, I tre giorni della famiglia Cardillo (Piemme, 2014). Ha partecipato all’antologia Scrittori in viaggio con i classici (2015), con l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Autodidatta per vocazione, suona violoncello e piano, ha giocato per anni a rugby, sua grande passione. Naturalmente tiene molto alla squadra del Napoli.

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