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I nuovi dispositivi mobili possono causare danni al cervello umano, ne sono certi diversi ricercatori.

E se ci pensiamo bene, non ci vuole una grande scienza per capirlo.

Nell’anno 2000, l’uomo aveva un tempo medio di concentrazione di 12 secondi, nel 2015, invece, la sua concentrazione è diminuita di ben 4 secondi, arrivando così a 8 secondi.

La colpa sembrerebbe dunque essere proprio dei nuovi smartphone e tablet, sempre più tecnologici ed onnipresenti nella nostra vita quotidiana.

Da circa 15 anni siamo più informati, riusciamo a fare più cose anche se stiamo fuori casa (ascoltare musica, giocare ad un videogioco, navigare in rete, ecc), ma a rimetterci è certamente il nostro cervello, perché meno stimolato e concentrato, rispetto a quanto lo fosse negli anni passati.

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