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discoteca
Sono trascorse due settimane da quando Lamberto Lucaccioni, sedicenne di Città di Castello, è morto per un’overdose nella discoteca Cocoricò di Riccione.

Ebbene successivamente all’indagine è stata presa una decisione quasi epocale, dal questore Maurizio Improta, in base all’articolo 100 del Tulps. Secondo il quale “Oltre i casi indicati dalla legge, il Questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinata la sospensione, la licenza può essere revocata”.

Il locale resterà chiuso per 4 mesi. Un provvedimento notificato all’alba, proprio mentre il locale si svuotava, all’amministratore della discoteca. Nell’atto il questore ripercorre gli interventi delle forze dell’ordine negli ultimi due anni, compresi quelli del 118.

Sotto accusa l’amministrazione della discoteca anche al centro di un’indagine per evasione fiscale avviata dalla Guardia di Finanza.

Le Fiamme Gialle, a partire dal 2010, avrebbero scoperto redditi di esercizio non dichiarati al Fisco per alcuni milioni.

L’attuale gestore non è stato denunciato.

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