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fidanzati uccisi
C’è un indagato nel caso dei due fidanzati Teresa Costanza e Trifone Ragone, uccisi lo scorso 17 marzo a Pordenone, a colpi di pistola alla testa mentre erano in auto in un parcheggio vicino al palazzetto dello Sport.

A sei mesi di distanza dal duplice omicidio una persona è stata iscritta nel registro degli indagati. Si tratterebbe di “un amico di Trifone, un collega militare”, fa sapere all’Adnkronos Serena Gasperini, legale della famiglia del giovane.

Per gli inquirenti, sarebbe Giosuè Ruotolo, caporale di origini campane, la persona che avrebbe esploso i colpi mortali che hanno ucciso i due fidanzati. In questi mesi, il giovane – che ha abitato a lungo con Trifone in un condominio di via Colombo, a Pordenone, assieme ad altri militari di originari nel Sud Italia di stanza alla caserma di Cordenons – è stato ripetutamente sentito dagli investigatori, ma avrebbe ripetuto sempre la stessa versione, senza, però, fornire un alibi convincente: al momento dell’omicidio – collocato qualche minuto prima delle 20 – si sarebbe trovato nella propria abitazione, da solo.

“Il movente dovrà essere accertato, si ipotizza un alterco”, spiega Gasperini sottolineando che è sicuramente decisivo il fatto che sia stato ritrovato il caricatore, compatibile con l’arma del delitto, in un laghetto: “Il rinvenimento dell’arma nel laghetto è stato sicuramente un elemento fondamentale, probabilmente l’elemento di congiunzione tra le indagini iniziali e l’iscrizione di una persona nel registro degli indagati”.

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