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immigrazione

L’Italia ha inviato una sua proposta ai presidenti della Commissione e del Consiglio Ue, Jean Claude Juncker e Donald Tusk, per limitare i flussi migratori.

Un documento che prevede uno schema di accordo con i Paesi di origine e di transito, e richiede un forte impegno finanziario da parte dell’Ue. Un impegno che potrebbe essere assolto con una redistribuzione delle risorse già allocate dal budget europeo ma anche con Eurobond.

Una lettera che segue quella inviata dal ministro Gentiloni e dal ministro Angelino Alfano per protestare contro la costruzione della barriera austriaca al Brennero.

Lo scopo è quello di mettere in piedi una strategia organica per affrontare i molti punti critici della questione immigratoria.

Convincere le Cancellerie ad accettare la proposta di smistamento dei richiedenti asilo fatta dal presidente della Commissione Juncker.

Il nostro Paese chiede alla Ue un’accelerazione sugli accordi con i Paesi dai quali i migranti partono e transitano. Fondi destinati ai primi per bloccare il flusso di partenze, e ai secondi fondi per bloccare il passaggio sul proprio territorio.

L’Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, ha invece annunciato: “Lunedì a Lussemburgo proporrò ai ministri di Esteri e Difesa dell’Ue di allargare la missione Eunavfor Med (nata per fronteggiare l’emergenza immigrazione, ndr) alle acque libiche, se il governo libico ce lo chiederà. Ne ho già parlato con il premier Al Sarraj”.

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