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Laura Pausini ha voluto sfruttare il concerto che si è tenuto ieri sera a Milano, allo stadio San Siro, per lanciare un messaggio forte e chiaro contro la violenza sulle donne. Salita sul palco, la divina, prima di iniziare con lo show ha detto: ‘Questo concerto è contro la violenza sulle donne’.

Ma la doppietta di debutto del Simili Tour (replica questa sera, ci sono ancora biglietti, circa 100 mila in totale) si è aperta con un monologo scritto da Massimiliano Bruno, in cui la voce di Laura fuori campo ha anche toccato un altro forte argomento: l’uguaglianza. «Siamo i soldati dell’amore. Siamo liberi di essere diversi e di combattere a colpi di carezze, mai vinti dall’odio. Non esistono età, altezze e colori». Messaggio ripreso dalle t-shirt delle comparse sul palco durante «Simili», canzone con cui ha esordito: «Magri», «Cattivi», «Alti», «Noi». Tutto in bianco e argento: le proiezioni, gli abiti dell’artista, degli 11 musicisti, dei 6 coristi e 30 ballerini e performer che sventolavano ali e quadrifogli, simbolo dell’album «Simili», giganti.

La scenografia del tour è nata da un disegno fatto dall’artista, che si è disegnata vista dall’alto, nel gesto dell’abbraccio. La testa, stilizzata in un quadrifoglio, rappresenta il palco; le braccia le passerelle e le mani due piccoli palchi laterali. Tutto il pavimento è uno schermo led.

La prima parte del concerto è un salto fra emozioni, generi e colori. Dopo il bianco-argento di «Simili», «Resta in ascolto» prende una piega più rock con luci di un rosso caldo e «Innamorata» è reggaeton e fluo. Poi è la volta del primo medley. Una decina in tutto dedicati soprattutto alle ballad, perché nelle due ore abbondanti Laura esegue 45 canzoni prese da 23 anni di carriera fino ad arrivare all’ultimo album di successo che da’ il titolo al tour.

Per la Pausini non è la prima volta allo stadio San Siro. Ci aveva suonato nel 2007, ma è la prima ad esibirsi. Gli arrangiamenti sono firmati dal compagno Paolo Carta e dalla stessa Laura Pausini.

Il momento più suggestivo? Certamente quello sulle note di «Sono solo nuvole», scritta da Giuliano Sangiorgi (che sarà ospite a Bari, mentre a Roma vedremo la partecipazione degli amici Biagio Antonacci e Paola Cortellesi): Laura è sospesa su un’altalena, e le proiezioni alle sue spalle ispirate ai quadri di Magritte. Su «Come se non fosse mai stato amore» la divina suona la chitarra e ha una voce che spacca. «Tra te e il mare» protagonista è il coro del pubblico e lo spettacolo con i ballerini. «Strani amori» e «La solitudine» sono i classici che chiudono la scaletta nella parte finale. Il rock melodico lascia spazio alla dance per «Limpido», «Surrender», «Io c’ero» e una sequenza mixata da Joseph, il figlio di Paolo. Sul bis di «Lato destro del cuore» Laura appare con indosso un abito pieno di luci.

Dopo la data di Roma e Bari, Laura Pausini sarà in tour anche negli Usa, in Canada e in Sud America.

Credit Photo NAPHTALINA

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