Hanno stampato un cuoricino in 3d della stessa grandezza, forma e con le stesse anomalie. Poi hanno simulato anche l’intervento. Hanno provato e riprovato, perché con un cuore così piccolo non si può proprio sbagliare. E infine l’hanno operata, salvandole la vita. È accaduto all’ospedale pediatrico apuano (l’Opa). Protagonista una bimba di soli tre anni della Versilia che venerdì scorso, 3 giugno è stata operata da un’equipe medica guidata dal primario di cardiochirurgia pediatrica, Bruno Murzi.
Un’operazione molto complessa ben riuscita grazie all’equipe medica e una particolare tecnica di studio: la simulazione su un cuore 3d.
Un primo caso in Italia, un’eccellenza sanitaria, frutto di un progetto multidisciplinare europeo che sta portando avanti grandi progressi e risultati.
La paziente operata è affetta dalla nascita da una sindrome eterotassica, un posizionamento anormale delle varie parti del cuore.